Una cima poco elevata, da conquistare anche nei mesi invernali e che offre un panorama mozzafiato. E’ il monte Cretis, che si trova a 1041 metri di altitudine e si raggiunge agevolmente dall’abitato di Lauco.
Avvicinamento: Superata Villa Santina si seguono le indicazioni per Lauco. Raggiunto il pittoresco paese si parcheggia nei pressi della chiesa dove si trovano le indicazioni per CuelCovon prima e per la panoramica del monte Cretis dopo.
Tempo di percorrenza e dislivello: Per raggiungere la cima della montagna il dislivello è di circa 350 metri. Il tempo richiesto è di circa un’ora e mezza.
Camminata adatta a: Fino al primo punto panoramico (a dieci minuti dalla cima) la camminata è adatta a tutti, non ci sono punti esposti. Per conquistare la cima, invece, è necessario un po’ di passo sicuro perché il sentiero è molto ripido e in alcuni tratti parzialmente esposto. I bambini, quindi, devono essere abituati a camminare in montagna.
Itinerario: Lasciata la macchina si seguono le indicazioni per Cuel Covon. La camminata inizia subito con una bella salita tagliagambe: è il pezzo più impegnativo di tutta la camminata. Dopo l’inizio scoppiettane la salita si fa più dolce e sul sentiero sono evidenti i segni lasciati da Vaia. Tutto è curato e perfettamente agibile, ma alcuni alberi sradicati ricordano la terribile tempesta del 2019. Raggiunto lo stavolo Cuel Covon, si prosegue lungo la strada forestale, seguendo le indicazioni per la panoramica del monte Cretis. Ci si addentra in un bel bosco, fino a raggiungere le pendici della cima. (Indicazione con cartello che segna 10 minuti di cammino) Per chi non volesse salire è possibile godere del punto panoramico che si trova sulla destra. Un prato diventa lo spiazzo perfetto per una sosta e per godere dello spettacolo sottostante. Il panorama si apre sulla valle del Degano e la presenza di grifoni rende l’ambiete ancora più suggestivo.
Da qui noi siamo saliti fino in cima, prestando molta attenzione, soprattutto a causa dell’erba secca e di alcuni punti esposti.
Per il ritorno abbiamo seguito lo stesso sentiero dell’andata.























