Una facile e suggestiva passeggiata da Valbruna immersi nel bosco, tra testimonianze storiche e meraviglie della natura.
Avvicinamento:
Dall’ autostrada A 23 si esce a Malborghetto – Valbruna. Si seguono, quindi, le indicazioni per Valbruna entrando in paese e imboccando Via Alpi Giulie. La si percorre fino a trovare un piccolo parcheggio sulla destra all’altezza dell’Hotel Saisera.
La camminata inizia sul lato opposto in vicolo della Roggia (cartelli presenti) .
Dislivello, tempo di percorrenza, punti di appoggio:
La passeggiata è lunga complessivamente circa 5 km con un dislivello minimo e si sviluppa interamente su sentiero. Tempo di percorrenza totale: 1 ora e mezza. Non sono presenti punti di appoggio lungo il percorso.
A Valbruna ci sono più ristori dove sostare piacevolmente al rientro (il bar dell’ Hotel Saisera o del Valbruna Inn e la deliziosa caffetteria-pasticceria “I dolci di Irma”).
Camminata adatta a:
Tutti, anche ai più piccoli portati in zaino o marsupio. Non è fattibile con il passeggino.
Stagione consigliata:
Tarda primavera, estate, autunno
Itinerario:
Di fronte all’ Hotel Saisera si individuano dei cartelli CAI e una grande tabella che indica l’ inizio del “Forest Sound Track”, cioè il sentiero degli abeti di risonanza. La camminata fino alla cascata del torrente Carnizza, infatti, coincide parzialmente con il tratto iniziale di questo splendido percorso che si snoda dentro la Val Saisera ed è lungo complessivamente 11 km.
Si imbocca Vicolo della Roggia e, superate alcune case e la centrale idroelettrica, si arriva all’ inizio del sentiero che si affaccia con una staccionata sul torrente Saisera. Un ponte di legno consente il passaggio sull’ altro lato del torrente lungo il quale si svilupperà l’ intera escursione. La continua alternanza di piste, mulattiere e sentieri comporta la presenza di numerosi bivi, tutti comunque ben indicati da cartelli e frecce. L’ indicazione che si dovrà sempre seguire è quella del Forest Sound Track.
Entrati nel bosco si cammina piacevolmente con qualche saliscendi; oltrepassato un grande masso per arrampicata (“masso erratico”) e il greto di un rio, il percorso compie una marcata ansa verso sinistra. Poco dopo si incontrerà un’ interessante postazione austroungarica -risalente alla Grande Guerra- chiamata “Il fortino degli amici” (pannelli illustrativi presenti) che merita senz’altro una deviazione per essere visitata. Si consiglia di munirsi di una torcia perché all’ interno del fortino ci sono delle bellissime fotografie storiche.
Il percorso si accosta ora al corso di un tranquillo rio in un punto particolarmente suggestivo e immerso nel bosco. Qui si trovano anche le installazioni del parco dell’arte Altrememorie e il punto dove sgorga la sorgente Sabuata collocata sulla destra orografica del torrente Saisera. Il nome Sabuata deriva dallo sloveno “za Buata” che significa “dietro la palude”.
Subito dopo l’ itinerario incontra il corso del torrente Carnizza che si dovrà guadare con abbastanza facilità, ma sempre prestando attenzione, grazie a dei grandi massi affioranti dall’ acqua. La cascata è ormai vicina e si sente già da qui lo scrosciare del suo getto d’ acqua.
Superato il torrente Carnizza, si abbandona il sentiero del “Forest Sound Track” per seguire a sinistra l’ evidente traccia che sale in direzione della cascata (non ci sono però indicazioni). In pochi minuti si arriva alla base della suggestiva cascata e, volendo, è possibile ammirarne il suo salto imponente continuando a salire ancora un piccolo tratto fino ad un punto panoramico protetto.
Il rientro avviene lungo lo stesso percorso dell’andata.

















