Ci troviamo nel Parco naturale delle Dolomiti friulane. Appena superato il paese di Maniago (venendo da Udine come noi), all’uscita della seconda galleria, immediatamente sulla sinistra si imbocca la strada dismessa che conduce al punto dove inizia il percorso per visitare i landri. Qui si lascia la macchina. Prima di iniziare il sentiero vero e proprio, abbiamo percorso a piedi un breve tratto della strada dismessa per visitare la forra del Colvera (Buso del Colvera) e le pareti verticali dove ci sono varie vie della palestra di roccia. Dopodichè abbiamo iniziato la comoda mulattiera che costeggia il torrente Colvera fino ad arrivare ad un vecchio rudere diroccato. A questo punto, svoltando a sinistra, si possono ammirare i cosiddetti Landri Scur (=scuro, buio), cioè dei caratteristici antri naurali formatesi dai fenomeni di carsismo lungo la valle. Ritornati al vecchio rudere, si riprende la mulattiera fino al punto in cui si esaurisce. Qui a sinistra si può scendere lungo un rio che conduce brevemente ad un meraviglioso e suggestivo anfiteatro naturale che presenta una serie di volte scavate nella roccia: i Landri Viert (=aperto,largo). Si rientra alla macchina ripercorrendo il medesimo itinerario dell’andata. La camminata è davvero suggestiva, l’atmosfera è quasi “giurassica” e i miei bimbi ne erano entusiasti. Non ci sono difficoltà da segnalare, in totale la camminata è lunga circa 5 km per circa 100m di dislivello. La mulattiera è percorribile anche con passeggini da sterrato, ma non è fattibile però scendere ai landri con il passeggino.
La forra del Colvera e il sentiero dei landri
