Una splendida cima sulla cresta di confine tra Italia e Austria con una vista a 360° da togliere il fiato.
Avvicinamento:
Da Ugovizza si attraversa il centro del paese passando accanto alla chiesa e si sale lungo la strada asfaltata che porta in Val Rauna (da qualche mese si paga un ticket giornaliero di 5 euro).
Si prosegue sempre dritto fino ad arrivare alla Locanda “Al camoscio” dove si gira a sinistra seguendo le indicazioni per l’ “Agriturismo Rosic” (quota 1136m.) presso cui si potrà parcheggiare la macchina.
Dislivello, tempo di percorrenza, punti di appoggio:
La camminata è lunga 7,5 km a/r con un dislivello di 730 metri.
Tempo di percorrenza in salita: 2 ore abbondanti.
Punto di appoggio: Agriturismo Rosic a gestione famigliare dove si possono gustare ottimi piatti della tradizione locale in un ambiente accogliente e genuino.
Camminata adatta a:
Camminata mediamente impegnativa per il dislivello ma senza nessuna difficoltà tecnica o tratti esposti. Quindi è consigliabile a tutti purchè già abituati a camminare in montagna e con un buon allenamento.
Stagione consigliata:
Tarda primavera/autunno. Anche d’estate, ma attenzione che il percorso è in costante battuta di sole.
Va detto che la cima del Monte Cocco è meta anche invernale per gli appassionati di sci alpinismo e delle ciaspole, ma non la consigliamo d’inverno con i bambini perché la presenza della neve creerebbe parecchia difficoltà ad individuare la traccia.
Itinerario:
Parcheggiata l’auto, ci si incammina verso Nord costeggiando per un breve tratto il torrente Tamer fino ad oltrepassarlo su un ponte. Si abbandona quindi il greto del torrente per iniziare a salire in mezzo al bosco fino ad arrivare ad un gruppo di bellissimi stavoli collocati su un pianoro panoramico: già da qui la vista spazia sul Monte Lussari, sul Mangart, sul gruppo dello Jof Fuart e del Montasio.
A questo punto, inoltrandosi nuovamente nel bosco, dopo qualche tornante in salita abbastanza ripida e dopo aver oltrepassato una baita di legno, si raggiunge un ampio belvedere (quota 1550m.) che ripaga di ogni fatica: il panorama sulle Alpi Giulie si estende verso Sud mentre a Nord dominano Cima Bella, il Monte Sagran e il Monte Starhand.
Notiamo un cartello che indica il Villaggio Cocco, ma lo ignoriamo e continuiamo invece a salire verso Nord lungo una comoda stradina sterrata. Dopo alcune centinaia di metri, volendo, è possibile abbandonare la strada (sulla sinistra) e optare per la scorciatoia lungo il sentiero che sale in modo molto deciso sui pratoni (sono presenti indicazioni) fino a raccordarsi di nuovo con la strada.
La salita prosegue ancora in modo deciso fino ad arrivare alla Forcella di Fontana Fredda a quota 1804 m. Ci troviamo su una sella erbosa super panoramica: davanti a noi si apre la vista sull’ Austria e le sue catene montuose, a sinistra ci aspetta la cima del Monte Cocco, mentre a destra vediamo la vetta arrotondata di Cima Bella. Qui sulla sella non sono presenti indicazioni (consigliabile munirsi di cartina della zona) e, dopo una breve sosta, ci incamminiamo a sinistra, nuovamente in salita, per affrontare l’ultima parte dell’escursione (20 minuti circa), breve ma indubbiamente pendente e quindi faticosa.
In questo tratto si segue all’inizio la traccia un po’ a vista tra i mughi che solo verso la cima diventa sentiero più evidente.
Finalmente si conquista l’ampia cima a quota 1941 m (grande croce di vetta e campana) e non si può che restare senza fiato, non solo per la fatica, ma anche e soprattutto per lo spettacolo che si presenta davanti ai nostri occhi: il panorama, infatti, si apre a 360° e non si può che sentirsi felici e soddisfatti per essere arrivati fin quassù. Si riconosce, inconfondibile, la bellissima Creta di Aip, il Monte Cavallo, l’Osternig, la Villacher Alpe e i Tauri in lontananza, lo Jof di Miezegnot, il Mangart, lo Jof di Montasio, lo Jof Fuart e il Lussari.
Si rientra lungo stesso itinerario dell’andata.

















