Per chi vuole godersi le tre cime di Lavaredo anche in inverno malga Rin bianco è una meta facile ed adatta a tutti.
Avvicinamento: superato Auronzo di Cadore si prosegue per il lago di Misurina e da qui si sale al Lago di Antorno. Il parcheggio non è molto grande e nelle giornate di grande affluenza l’accesso potrebbe essere interdetto con necessità di parcheggiare sotto , presso il lago di Misurina e salendo poi a piedi al lago per 1,5 km su strada.
Caratteristiche: camminata semplicissima con dislivello 50 m in prevalente discesa ( Lago di Antorno 1866- Malga Rin Bianco 1841 m). E’ la strada che d’estate si percorre in auto per raggiungere il rifugio Auronzo e e che in inverno è interdetta al traffico . Strada con neve battuta, percorribile con scarponcini. Adatta a bambini che camminano anche piccoli e portati nel marsupio. Percorribile anche con passeggino. Possibilità di pranzare alla malga (affollata ma accettano prenotazioni) che di solito durante l’inverno è sempre aperta. Possibilità di trainare i bambini con il bob
Descrizione: lasciata l’auto al parcheggio del Lago di Antorno inizia al camminata con le tre Cime sullo sfondo a fare compagnia. Si inizia a camminare nel bosco ma poi il paesaggi si apre. Si supera il casello dove in estate è necessario pagare il pedaggio per salirein auto e si prosegue in lieve discesa e poi in lieve salita per raggiungere Malga Rin bianco che appare all’orizzonte. Nell’ultimo tratto il monte Sorapiss e il monte Piana dominano l’orizzonte. Chi ha fiato e gambe può proseguire la salita e puntare a raggiungere il rifugio Auronzo . In questo caso la camminata diventerà di circa due ore e il dislivello 450 m. Ma si può anche proseguire solo per un pezzetto e sfruttare il dislivello in salita per fare la discesa con il bob! Il rifugio Auronzo in inverno è aperto tutti i giorni durante il periodo natalizio e poi i weekend
A lago di Antorno è possibile organizzare la salita con le motoslitte e noleggiare gli slittino, raggiungendo il rifugio Auronzo e poi scendendo con lo slittino. Una soluzione di comodo per i più pigri che non rispecchia lo spirito montano in cui noi crediamo e che quindi non favoriamo, lasciando poi ad ognuno ovviamente la facoltà di scegliere la modalità di salita







