Piacevole pedalata alla scoperta del bucolico territorio intorno a Sesto al Reghena passando per luoghi citati nelle nel libro ” Le confessioni di un italiano” di Ippolito Nievo
Caratteristiche: percorso di circa 20 km (andata e ritorno) pianeggiante, su strade asfaltate a bassa intensità di traffico o sterrate percorribile con qualsiasi tipo di bici. Si seguoni i cartelli recanti la scritti Itinerario 1. Possibilità di pic nic lungo il tragitto . Punti di ristoro a Sesto al Reghena.
Descrizione: si parte da Sesto al Reghena svoltando a sinistra appena dopo Porta Turrita per calle San Gallo. Si passa in ponte in legno sul Reghena, si percorre al strada bianca fino alla fine , successivamente un altro ponte imboccando il percorso che attraversa i prati Burovich, antichi prati stabili dal ricco patrimonio floreale. Ci si addentra nei prati fino a raggiungere il lago di Premarine suggestivo specchio d’acqua incastonato nel verde e interessante luogo di birwatching. SI può fare un parziale giro del lago (una parte è in veneto ed è privata) per poi ritornare sui propri passi percorrendo a ritroso un breve tratto di percorso fino a un trivio, con presente una panchina, dove si prende la strada a destra. In breve si raggiunge il Reghena e lo si fiancheggia. Si svolta sinistra su un ponte e seguendo i cartelli presenti si pedala piacevolmente tra vigneti e campi coltivati, fino ad arrivare alla suggestiva chiesa di San pietro circondata da un bel prato. luogo ideale per un pic nic. Da qui si prosegue verso i mulini di Stalis davvero ben mantenuti e posti nel guado tra Friuli e Veneto. Proseguendo lungo la strada che affianca i mulini si può giungere alla fontana di Venchiaredo citata dal Nievo (come anche i mulini). Da qui noi non trovando più cartelli indicativi siamo tornati indietro percorrendo a ritroso il percorso dell’andata. L’itinerario può essere effettuato anche a piedi. Sul blog è già presente una camminata che comprende solo un tratto del percorso in bici qui descritto ma altrettanto suggestiva https://camminabimbi.com/2017/02/24/anello-burovich/