Rifugio Calvi

Splendido balcone panoramico nelle Alpi Carniche collocato nella conca dove nascono le acque del fiume Piave, tra i Monti Peralba e Chiadenis.

Avvicinamento:

Da Villa Santina si risale la Val Degano fino a Forni Avoltri proseguendo fino a Cima Sappada. Da qui si imbocca la strada verso le sorgenti del Piave e la si percorre interamente (8 km circa) fino ad arrivare al Rifugio Sorgenti del Piave (quota 1830m.) collocato ai piedi del Monte Peralba in Val Sesis.

 Ampio parcheggio per lasciare l’auto.

Dislivello, tempo di percorrenza, punti di appoggio:

Camminata facile: dislivello 350m. , tempo di percorrenza in salita 1 ora.  Segnavia CAI : 132 .

Punti di appoggio: il Rifugio Sorgenti del Piave (punto di partenza) e il Rifugio Calvi (punto di arrivo) aperti entrambi da giugno a settembre.

Stagione consigliata:

Estate

Camminata adatta a:

Camminata per tutti, molto panoramica e senza nessuna difficoltà tecnica.

Fattibile con passeggino da trekking lungo la pista di servizio (no varianti sentiero).

Itinerario:

Parcheggiata l’auto al Rifugio Sorgenti del Piave ci sono due possibilità per raggiungere il Rifugio Calvi: imboccare il cosiddetto “sentiero delle sorgenti del Piave” che parte proprio dopo il cippo che indica il punto dove nasce il Piave e che sale in mezzo al bosco, oppure partire dalla pista di servizio al Rifugio Calvi che inizia qualche centinaio di metri prima del Rifugio Sorgenti del Piave sul segnavia CAI 132.

In ogni caso, il sentiero delle sorgenti del Piave, dopo un primo tratto nel bosco, si ricongiunge alla pista di servizio sul CAI 132.

La pista ora sale in diagonale raggiungendo un ripiano superiore da dove è ben visibile il Rifugio Calvi, sovrastato dalle pareti del Monte e del Pic Chiadenis. Pochi metri dopo un punto di sosta attrezzato con panche e tavolo, si incontra una lastra di marmo con le indicazioni per il “sentiero delle marmotte”: si tratta di una scorciatoia che sale in maniera più diretta e ripida al rifugio lasciando sulla sinistra la pista di servizio che sale invece più dolcemente costeggiando le pareti del Monte Peralba. Percorrendo la variante delle marmotte, sarà possibile attraversare una zona molto ricca di tane di questi simpatici animali di alta quota che però si faranno vedere solo se si riuscirà a non fare troppo rumore!

Si sale quindi tra erbe, roccette e arbusti fino a raccordarsi con la carrareccia  pochi tornanti prima del ripiano che ospita il rifugio Calvi (quota 2164m.).  Il panorama che si gode da quassù è davvero mozzafiato: le massicce pareti del Peralba dove parte l’attacco per la ferrata Sartor, il Monte e il Pic Chiadenis e il Monte Lastroni.

Il rifugio nasce nel 1926 ed è un ottimo punto di appoggio per gli escursionisti che volessero intraprendere da qui ulteriori percorsi; è  una delle tappe della famosa Traversata Carnica che passando proprio alle pendici del Monte Peralba, collega San Candido con Tarvisio.

Da ricordare anche nel 1988 la visita al rifugio del Papa Giovanni Paolo II  che salì sul Monte Peralba.

Il rientro avviene lungo lo stesso percorso dell’andata.

Rifugio Calvi

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