Rifugio Flaiban Pacherini

Un rifugio situato all’ingresso nord-orientale del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, in Alta Val di Suola, raggiungibile da Forni di Sopra in 2 ore di cammino.

Avvicinamento:

Provenendo da Udine, si esce dall’autostrada in Carnia e si seguono le indicazioni per Forni di Sopra. Il punto di partenza della camminata è vicino agli impianti sportivi accanto all’Hotel Davost. Qui si trovano i cartelli CAI.

Dislivello, tempo di percorrenza, punti di appoggio:

La camminata fino al rifugio è lunga circa 5,2 km (solo andata) con un dislivello di 700 m. Il tempo impiegato in salita, secondo le indicazioni CAI, è di 2 ore.

Il rifugio Flaiban Pacherini è un ottimo punto di appoggio per ristorarsi e per intraprendere ulteriori camminate tra le splendide Dolomiti Friulane. E’ aperto indicativamente da metà giugno a metà settembre.

Camminata adatta a:

Camminata abbastanza impegnativa. Non ci sono tratti esposti, ma il dislivello è importante (700 D+) e quindi è una camminata consigliata a chi è già ben allenato e ha un po’ di esperienza in montagna. Bambini dai 6-7 anni in su.

Stagione consigliata:

Estate

Itinerario:

Accanto all’Hotel Davost sono presenti cartelli in legno con le indicazioni di vari percorsi. Noi dobbiamo seguire il sentiero CAI 362 . Si inizia a camminare in piano su una stradina asfaltata che costeggia gli impianti sciistici del Davost e lo Snow Park con qualche gonfiabile e pista per slitte/bob. Attivo anche nel periodo estivo con tanti giochi per i bambini.

La visuale è già molto bella: dietro alle case di Forni di Sopra spicca il Varmost con il suo comprensorio sciistico e in lontananza si vedono le guglie dolomitiche del gruppo del Cridola. Ci addentriamo ora nel bosco all’inizio della Val di Suola , una vallata originale caratterizzata da ghiaie calcaree, forcelle e da prati d’alta quota al cospetto dei massicci dolomitici. Si inizia a camminare in salita con pendenza moderata e costante continuando a seguire il CAI 362 e i vari cartelli indicanti “ciaspole” e “MTB”. Usciti dal bosco si aprono bellissimi scorci panoramici sulle montagne circostanti.

Presso la località Palas (quota 1025m.), in prossimità di panche e tavolini, termina la strada asfaltata e inizia il sentiero vero e proprio per il rifugio Flaiban Pacherini (il cartello CAI indica da qui 1 ora e 30 minuti). Si cammina inizialmente nel bosco di faggi godendo di qualche scorcio panoramico tra gli alberi, dopodiché, usciti dal bosco, la vegetazione cambia completamente: ci troviamo in un ambiente tipicamente dolomitico, in mezzo a larici e mughi, immersi tra le vaste colate detritiche che ricoprono la Val di Suola rendendola così particolare e affascinante. Si possono ammirare a destra le pareti della Cimacuta e del Pic di Mea, mentre sulla sinistra spicca il Pic di Mezzodì, insieme al Punta Dria e la Cima di Suola. Di fronte a noi, sempre più vicini, appaiono in tutta la loro maestosità i giganti dolomitici tra cui spicca il Torrione Comici.

Superiamo senza difficoltà un tratto ghiaioso, finchè in lontananza inizia già a delinearsi il profilo del rifugio. Ancora qualche svolta tra solchi sassosi e bassi arbusti e si raggiunge il piccolo ripiano dove è collocato il rifugio (quota 1587m.). Tutta la fatica viene ampiamente ripagata dal panorama mozzafiato che si può godere da quassù.

Il Rifugio Flaiban Pacherini è stato il primo in Fvg ad ottenere il marchio di qualità ecologica europeo Ecolabel, per il basso impatto nell’ambiente alpino in cui si trova. E’ infatti autonomo da un punto di vista energetico e dispone di cellule fotovoltaiche e pannelli solari per l’acqua calda.

Si rientra lungo lo stesso sentiero dell’andata.

 

Rispondi

Effettua il login con uno di questi metodi per inviare il tuo commento:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...