Bivacco Lomasti

Un pittoresco bivacco, appena ristrutturato, sotto la Sella di Aip con vista spettacolare sulla Creta di Aip. Una camminata impegnativa, ma che ripagherà senza dubbio della fatica al cospetto di tanta bellezza.

Avvicinamento:

Dall’uscita Carnia dell’autostrada si seguono le indicazioni per Paularo. Dal centro del paese si sale lungo la rotabile che conduce al Passo di Cason di Lanza. Superato il ponte sul Chiarsò, si sale con una serie di tornanti in direzione di Casera Ramaz Bassa e poi Alta. Si continua ancora per qualche km lungo la stretta rotabile fino ad arrivare a Cason di Lanza dove c’è un ampio parcheggio.

Cason di Lanza è raggiungibile anche da Pontebba.

Dislivello, tempo di percorrenza, punti di appoggio:

La camminata che conduce al Bivacco Lomasti è piuttosto impegnativa anche se non presenta nessuna difficoltà tecnica o tratti esposti: il dislivello complessivo è di circa 700m. (NB. Attenzione a non lasciarsi ingannare dalla quota di partenza 1550. e quella di arrivo 1920m. perché il dislivello NON è di soli 400m. dal momento che tutto il percorso si sviluppa con continui saliscendi).

La lunghezza totale (a/r) è di circa 14km. e il tempo di percorrenza in salita 2 ore e 30. Segnavia CAI 439-440.

Punto di appoggio della camminata è il Cason di Lanza che offre servizio di agriturismo durante il periodo estivo (apertura indicativa da giugno a settembre).

Stagione consigliata:

Estate-autunno

Camminata adatta a:

Camminata che richiede un buon allenamento di base, perciò adatta a famiglie già esperte e a bambini grandicelli, dai 7-8 anni in su.

Itinerario:

Da Cason di Lanza ci si incammina lungo la strada forestale seguendo il segnavia CAI 439 che indica la Sella di Aip, appena sotto la quale è collocato il bellissimo Bivacco Lomasti. Lungo tutto il percorso non si troveranno mai indicazioni per il Bivacco, è importante quindi mantenersi sempre sul CAI 439 in direzione della Sella di Aip per sapere di essere sulla strada giusta. Dopo circa 1km da Cason di Lanza, è possibile -volendo- prendere una scorciatoia: si abbandona la strada sterrata imboccando un sentiero (sempre 439) che attraversa il bosco e le torbiere caratteristiche della zona. Il sentiero perde di quota, attraversa un fiume e poi risale. La pista forestale, invece, è un po’ più lunga e non perde quota. Sia la scorciatoia che la strada sterrata arrivano comunque (in circa 45 minuti) alla Casera Val Dolce (quota 1700m.) che sorge in un meraviglioso pianoro molto esteso che regala una splendida visuale sul Monte Zermula, il Monte Pizzul e  sull’imponente Creta di Aip alle sue spalle.

Da qui si procede ancora  camminando sempre sulla strada forestale che sale con pendenza regolare e costante. Si ignora sulla sinistra la deviazione del sentiero 439  che conduce alla Creta di Aip e si sale ancora per un paio di tornanti finchè si arriva ad una piccola sella con una staccionata: da qui la pista forestale inizia a scendere e il panorama si apre sulla Valle di Aip. In lontananza si riesce anche a scorgere la macchia rossa del bivacco, la nostra meta finale.

Dopo alcune svolte in discesa si giunge alla Casera di Aip (quota 1705m.) collocata in una bella conca prativa (45 minuti di cammino dalla Casera Val Dolce). Una pausa per rifocillarsi e godere del panorama che si apre ai nostri occhi sulla valle e sulla Creta di Aip è d’obbligo: bisogna fare il pieno di energie per affrontare l’ultima fatica!

Dalla casera si imbocca il sentiero CAI 440  che si snoda in un primo tratto pianeggiante in mezzo alle torbiere per poi salire con una pendenza più decisa incanalandosi tra rocce e arbusti. La nostra meta si fa sempre più vicina finchè, dopo circa 1 ora dalla Casera di Aip, la macchia rossa assume le chiare fattezze dell’inconfondibile bivacco con la sua caratteristica forma a botte. Il Bivacco Lomasti risale al 1979 e proprio quest’anno è stato completamente rifatto e inagurato da poche settimane. Il suo interno è essenziale, tutto in legno con dei tavolati per dormire disposti su due piani.

La vista che si gode da quassù è talmente grandiosa che la fatica fatta per arrivarci svanirà all’istante. La Creta di Aip è la regina indiscussa del paesaggio, ma salendo ancora qualche metro fino alla Sella di Aip, si potrà ammirare anche il bellissimo panorama verso l’Austria.

Il ritorno avviene lungo la stessa strada dell’andata.

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