Rifugio Camillo Giussani

E’ il primo rifugio delle Tofane, collocato a 2600m. di quota ai piedi della Tofana di Mezzo. Con un’ora e mezza di camminata si può  godere di uno spettacolo veramente unico sulle Dolomiti.

Avvicinamento:

Provenendo da Udine, si procede per Sappada, Santo Stefano, Auronzo ed infine Cortina d’ Ampezzo. Da qui si seguono le indicazioni per il Passo Falzarego e, subito dopo la località Pocol, si gira a destra per il Rifugio Angelo Dibona percorrendo una rotabile fino all’ampio parcheggio del rifugio (quota 2083m.) in località Valon de Tofana.

Dislivello, tempo di percorrenza, punti di appoggio:

Camminata mediamente impegnativa: dislivello circa 550m., tempo di percorrenza 1 ora e 30 circa.   Lunghezza: 5,5 km circa (a/r).Segnavia n. 403.

Punti di appoggio: il rifugio di partenza, Rifugio Angelo Dibona che offre ottimi piatti tipici della cucina ampezzana. Aperto per la stagione estiva indicativamente da metà giugno a fine settembre e nel periodo invernale da fine dicembre ad aprile.

Rifugio Camillo Giussani: il rifugio, nostro punto di arrivo dell’escursione a quota 2600m. che, oltre al servizio di pernottamento, offre la possibilità di gustare squisiti piatti tipici della zona. Apertura indicativa da metà giugno a metà settembre.

Camminata adatta a:

Bambini che possono essere portati in marsupi/zaini o che hanno già un buon allenamento in montagna (dai 5-6 anni in su). Camminata non fattibile con passeggini.

Stagione consigliata:

Estate

Itinerario:

Parcheggiata l’auto presso il Rifugio Dibona, alle spalle del rifugio si seguono le indicazioni del cartello con segnavia 403 in direzione del Rifugio Giussani. Tutta questa zona offre la possibilità di conoscere una parte delle Dolomiti dove fu scritta una triste pagina della storia del nostro Paese, la pagina della Grande Guerra. In tutta l’area delle Tofane, infatti, si possono osservare i resti dei manufatti costruiti dai militari durante la Prima Guerra Mondiale. Si risale lungo una carrareccia attraverso il rado bosco  verso la base del ghiaione che scende tra la Tofana de Rozes  e la Tofana di Mezzo. Si prosegue poi sempre lungo un’evidente mulattiera che risale comodamente il ghiaione con ampie svolte e costante pendenza: lo spettacolo delle Dolomiti che ci circondano è a dir poco mozzafiato. Si può ammirare la Croda da Lago, i Lastoi de Formin, il Ra Gusela, il Nuvolau e l’Averau, l’Antelao, la Marmolada e il gruppo del Sorapiss.

Risalito il conoide detritico del Valon de Tofana, il sentiero si incunea in una ripida serpentina fra alti pilastri di rocce che lo delimitano: si sale con ripidi tornanti percorrendo il tratto più faticoso dell’escursione che però dura poco. In breve, infatti, il sentiero diventa quasi pianeggiante e attraversa una serie di grossi massi e rocce finchè all’improvviso si giunge in vista del rifugio. SuIla sinistra si può vedere ancora la vecchia struttura  del rifugio che risale al 1921 e che fu dedicata al generale Antonio Cantore caduto in guerra. Il Rifugio Giussani sorge a quota 2600m. poco lontano dall’edificio precedente e fu inaugurato nel settembre 1972.  E’ collocato presso la Forcella Fontananegra ai piedi della Tofana di Mezzo: sulla sinistra si può ammirare il magnifico panorama che si apre sul Valon de Tofana, a destra la splendida Val Travenanzes e proprio di fronte a lui l’imponente cima tondeggiante della Tofana de Rozes.

Il rientro avviene lungo lo stesso sentiero dell’andata.

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