Jof di Sompdogna

Una cima nel cuore delle Alpi Giulie, vicina al versante settentrionale dello Jof di Montasio, in uno scenario naturale molto suggestivo: è lo Jof di Sompdogna a 1889m., conquistato dagli italiani durante la Grande Guerra di cui restano -a testimonianza delle battaglie- numerose trincee e osservatori militari.

Avvicinamento:

Provenendo da Udine, si esce dall’autostrada all’uscita Carnia e si prosegue poi lungo la statale pontebbana in direzione Tarvisio fino ad arrivare a Dogna. Entrati in paese, si seguono le indicazioni per la Val Dogna percorrendo i 18km della rotabile fino alla sua conclusione, presso la Sella di Sompdogna a quota 1389m. (comodo parcheggio).

Dislivello, tempi di percorrenza, punti di appoggio:

La camminata si sviluppa sempre su sentiero per un totale di 4km. (a/r), dislivello 500m. Tempo di percorrenza (solo salita) da tabella CAI 1 ora e 30. Lungo il percorso non ci sono punti di appoggio, ma a 10 minuti a piedi dalla sella c’è il Rifugio Grego in bella posizione panoramica dove poter mangiare qualche piatto gustoso.

Camminata adatta a:

Bambini che possono essere portati in zaini o marsupi o che già camminano (dai 6-7 anni) con un buon allenamento di base. Il percorso è abbastanza impegnativo e il tratto finale presenta dei brevi passaggi un po’ espsti che richiedono un po’ di pratica. Camminata non fattibile con passeggino.

Stagione consigliata:

Estate

Itinerario:

Dal parcheggio presso la Sella, si imbocca il sentiero CAI 610 sulla destra, che si innalza dietro una vasca in cemento. Si cammina su piccole radure circondate da macchie di larici fino ad arrivare ad un evidente quadrivio con cartelli indicativi dove sono visibili i resti di alcune trincee. Si prosegue dritti in direzione Jof di Sompdogna mantenendosi sempre sul sentiero CAI 610  che non lasceremo fino all’arrivo in cima. Ora la pendenza della camminata si fa decisamente marcata: si sale nel bosco lungo la parete settentrionale della montagna fino ad uscire in mezzo ai mughi dove si trovano i primi resti di alloggiamenti militari e lo sguardo si apre sulla Val Dogna. Da questo punto il sentiero diventa meno ripido e si snoda tra vari saliscendi prima in mezzo ai larici e poi tra i pini mughi. La vista si apre sull’imponente parete Nord dello Jof di Montasio che sembra quasi di poter toccare, talmente si è vicini! Giunti sulla forcella di quota 1762 metri, dove è ben visibile unalinea trincerata, si continua su una serie di strette svolte tra mughi e roccette (l’ultimo pezzetto è un po’ impegnativo e richiede più attenzione) fino a raggiungere la cima a quota 1889m. (segnalata dalla croce di vetta) superando sulla propria destra il Ricovero Kopfac.

Da quassù il panorama è veramente grandioso: lo Jof di Montasio, la Val Dogna, lo Jof di Miezegnot, Cima del Cacciatore, il  Monte Lussari, il Grande Nabois, lo Jof Fuart e la Val Saisera.

Il rientro si svolge lungo lo stesso percorso dell’andata.

VARIANTE DALLA VAL SAISERA (per bambini grandicelli o comunque già allenati):

La cima dello Jof di Sompdogna può anche essere raggiunta salendo dalla Val Saisera. Arrivati a Valbruna seguire le indicazioni per la Val Saisera e parcheggiare all’ultimo parcheggio  (P6).

Dietro alla Cappella Florit si imbocca il sentiero CAI 611 che in circa 50 minuti, attraverso il bosco, porta al Rifugio Grego. Volendo si può salire anche lungo la più comoda pista forestale recentemente rimessa a posto ma i tempi si allungano ( 1 ora e 1/4 di salita). La salita per lo Jof di Sompdogna prosegue alle spalle del rifugio: i cartelli CAI indicano la strada per arrivare al bivio con il sent. 610 che troveremo una trentina di minuti più avanti, dopo aver oltrepassato un laghetto.  Una volta arrivati alla selletta si trovano ulteriori indicazioni CAI per lo Jof di Sompdogna (CAI 610). A questo punto la descrizione per arrivare in cima coincide con la stessa fatta precedentemente partendo da sella Sompdogna.

Questa variante ha un dislivello complessivo di circa 850 metri, una lunghezza a/r di circa 8 km, tempo di percorrenza solo andata circa 2 ore e mezza.

4 Comments

  1. Un commento da un famiglia che in montagna ci va molto spesso.

    La camminata sullo JOF DI SOMPDOGNA, sebbene molto bella, non è adatta a bambini che non abbiamo preparazione fisica ottima e precedente esperienza con sentieri complessi.
    La salita dal 610 è impegnativa per pendenze e passaggi che potrebbero mettere in difficoltà chi non ha pratica di montagna.
    La discesa per lo stesso sentiero diventa ardua, diventando preferibile il ritorno alla sella di Sompdogna tramite l’anello dei sentieri 610, 611, 651 e 652, che attraversa paesaggi spettacolari ma richiede allenamento data la lunghezza e la natura del sentiero.

    Camminata caldamente suggerita per il paesaggio, soprattutto l’anello completo, ma con la consapevolezza di affrontare un sentiero non elementare.

    Descrizione qui:
    http://www.sentierinatura.it/easyne2/LYT.aspx?Code=SentieriNatura&IDLYT=1349&ST=SQL&SQL=ID_Documento=472

    Piace a 1 persona

    1. Ciao Giovanni, grazie per il tuo commento che condivido. Anche noi siamo una famiglia abituata a camminare parecchio in montagna e i nostri figli sono infatti ben allenati. Per questo li abbiamo portati qui e non hanno avuto problemi. Ovviamete, quando proponiamo una camminata da noi effettuata, precisiamo sempre, nella descrizione, la difficoltà del percorso e quali sono i requisiti per intraprenderlo in modo che chi legge possa valutare le proprie capacità e decidere se farlo o meno. Lo Jof di Sompdogna non è per tutti, ma un bimbo ben allenato dai 6-7 anni in su può affrontarlo in tutta serenità.
      Buone camminate!

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