Sentiero di Lupinc

Facile anello suggerito per il nording walking, adatto anche ai bambini considerata la lunghezza del percorso, il minimo dislivello e la varietà di paesaggio che si incontra.
Caratteristiche: anello di circa 6 km con dislivello irrilevante. Non adatto a passeggini. Prestare attenzione ai segnavia Cai presenti sul percorso.
Itinerario: partenza da Aurisina (Trieste). Seguendo la indicazioni per Casa di Cura “Pineta del Carso” e poi per impianti sportivi, si nota sulla sinistra un cartello con la scritta NOEMI srl. Li’ vicino si può lasciare l’auto. L’escursione parte proprio dalla sterrata in corrispondenza del cartello sopra citato.
Dopo 400 metri di cammino si gira a sinistra prendendo il segnavia Cai n. 10, si percorre il sottopasso della ferrovia e si continua a percorre il sentiero n. 10 per circa 1 km. Si cammina piacevolmente nel tipico ambiente carsico, su strada sterrata delimitata da muretti a secco. Si gira quindi a sinistra imboccando il sentiero Cai n. 35.
Poco oltre, è possibile una deviazione a sinistra prendendo una sterrata presente (senza indicazioni) che porta in meno di un minuto alla grotta Azzurra, una grande cavità abitata fin dall’epoca preistorica e presidiata dai militari durante la Prima Guerra Mondiale. Si ritorna quindi sul sentiero principale e lo si segue fino a un quadrivio, dove si tiene la sinistra per giungere dopo poco Prepotto, importante centro vitivinicolo. Ora sono i vigneti a dominare il paesaggio. Al primo bivio si gira a sinistra seguendo i cartelli che indicano Park Lupinc Škaljunk.
Si attraversa così l’azienda vinicola Lupinc godendo di una bellissima vista sul golfo di Trieste e si giunge alla grotta Lesa che per la gioia del più piccoli va attraversata! Presenta infatti due accessi posti a breve distanza l’uno dall’altro. Usciti dall’altra parte, una scala in legno conduce al Parco Tematico della Grande guerra Lupinc Škaljunk, realizzato in ricordo dei prigionieri russi che hanno costruito le trincee e ristrutturato nel 2014 in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale. Qui si possono visitare trincee, bunker, postazioni militari godendo nel contempo di un bellissimo panorama. Si possono vedere anche due casite, ripari agropastorali costruiti in pietra carsica. Seguendo poi l’indicazione bunker, oltrepassato il bunker, ci si reimmette sul sentiero 35 e si segue l’indicazione per Grotta Caterina. Con breve deviazione dal percorso principale si può visitare anche questa cavità, abitata sia in epoca preistorica che romana.
Ritornati sui propri passi in breve ci si raccorda alla strada provinciale, si gira a sinistra e su percorso quasi sempre protetto ciclopedonale si ritorna in prossimità degli impianti sportivi e quindi al punto di partenza.

4 Comments

  1. Buongiorno…complimenti per il sito davvero bella idea ma vorrei segnalarvi che in questo percorso il sentiero 35 non mi risulta esistere (cartografia tabacco)..vedo solo il sentiero gemina

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  2. Ciao e grazie! Può essere che non sia indicato sulla carta tabacco (non è’ l’unico).In ogni caso sul percorso c’è indicato nei cartelli!

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  3. L’esperienza purtroppo è stata negativa, il sentiero 35 non è segnalato e quindi si rischia di sbagliare strada, con un po di fortuna siamo arrivati alla grotta Azzurra che effettivamente è molto bella. Il sentiero che porta alla Grotta Lesa a 3/4 del cammino è sbarrato dai proprietari delle vigne e almeno che non si voglia procedere per vie non segnalate tra alberi e arbusti spinosi il giro finisce li e si deve ritornare indietro per la stessa strada dell’andata. Oltre a ciò non ci sono cartelli che segnano il parco come viene citato.

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    1. Ciao! Mi spiace! quando l’abbiamo fatto noi un anno fa i cartelli e i segnavia erano presenti e non c’era nessuno sbarramento. Purtroppo non possiamo prevedere l’evoluzione dei percorsi soprattutto quando ci sono proprietà private di mezzo che, come già successo per altri sentieri possono decidere di non consentire il passaggio. Grazie della segnalazione!

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