Siamo in Carnia, sul bellissimo Altopiano del Curiedi che si raggiunge da Tolmezzo seguendo le indicazioni per Fusea e Curiedi. Abbiamo parcheggiato sull’Altopiano lungo la strada all’altezza delle Torbiere dove un evidente cartello indica la direzione per raggiungere il Cuel Maior in 40 minuti. Noi, a passo di bambini, ci abbiamo impiegato un po’ di più, circa un’ora, divertendoci a giocare con le pigne trovate lungo il sentiero, le cortecce e le foglie degli alberi. Il dislivello è di 150 m. e la quota massima che si raggiunge è di 991m.
Lasciata la macchina, il primo tratto del percorso si sviluppa lungo una stradina asfaltata che conduce ai caratteristici Stavoli Nogladine. Qui la strada diventa sterrata e poi sentiero che sale nel bel bosco di faggi. Numerosi segni bianchi e verdi sulle rocce e sui tronchi degli alberi ci confermano che stiamo procedendo nella giusta direzione e i bambini si divertono a fare a gara a chi li trova per primo! Saliamo dolcemente con pendenza costante finchè incontriamo un bivio con un altro sentiero che sale: lo tralasciamo (lo useremo al ritorno facendo così un anello) e dopo un paio di svolte usciamo dal bosco iniziando a godere di un primo assaggio del bel panorama che ci aspetta in cima. Ormai è fatta, manca davvero pochissimo! La cima del Cuel Maior ci accoglie con un bel balcone roccioso, delle postazioni di guerra e dei resti di fortificazioni. Nonostante la modesta altitudine la vista che sia apre davanti ai nostri occhi è splendida: la Valle del Tagliamento con l’inconfondibile Amariana, il Monte Festa, il San Simeone e il Monte Verzegnis.
Ci siamo goduti il super panorama consumando il nostro pranzo al sacco all’ombra degli alberi e poi siamo ridiscesi dalla parte opposta della cima proseguendo lungo il sentiero che scende di nuovo in mezzo al bosco fino ad arrivare al bivio che avevamo ignorato precedentemente. Da qui in poi il percorso è uguale a quello dell’andata.