Anello di Pinzano al Tagliamento

Il punto di partenza di questo breve e piacevole percorso circolare è Pinzano al Tagliamento (Pn). Si può lasciare l’auto nel centro del paese vicino alla Posta dove c’è un piccolo parcheggio. Da qui, qualche metro più avanti, si imbocca Via Castello risalendola fino all’innesto con il sentiero CAI 822.

E possibile effettuare un’anello breve di  circa 3,5 km per un dislivello di 200m, tempo di percorrenza  2 ore. oppure l’anello completo di 9 km e circa 400 m di dislivello, tempo di percorrenza 4 ore. NO passeggino

Anello breve: si segue il cartello CAI 822 verso destra La prima tappa dell’escursione è il Castello di Pinzano o meglio, i suoi ruderi collocati su un colle a quota 290m. : rimangono infatti solo un paio di arcate e le relative mura, ma in compenso il panorama che si apre sulla pianura, sul Tagliamento, il Monte di Ragogna e sulle Prealpi Carniche è molto bello. Qui sono presenti tavolini e panche di legno che invitano ad una piacevole sosta.Dal castello abbiamo poi proseguito scendendo dalla parte opposta del colle seguendo le indicazioni per l’Ossario germanico del Col Pion fino ad incrociare la strada asfaltata: la si attraversa ri-immettendosi subito sul segnalato sentiero 822 che procede ora con vari saliscendi nella boscaglia accanto al corso di un piccolo rio che forma pozze e piccoli salti d’acqua. Seguendo sempre le indicazioni per l’ossario, si procede fino ad arrivare nei pressi di una postazione della Guerra Fredda e ad un punto panoramico sul Tagliamento e il Monte di Ragogna. Qui noi abbiamo fatto una piccola deviazione decidendo di scendere fino al sottostante ponte di Pinzano sul Tagliamento lungo un tratto che, seppur sicuro e attrezzato con passamano in corda, richiede comunque un po’ di attenzione soprattutto con i bambini. Il panorama merita sicuramente! Una volta risaliti, ci siamo nuovamente incamminati lungo il sentiero principale ed in pochi minuti siamo arrivati all’ampio spiazzo del Col Pion dove è collocato l’Ossario germanico: questa costruzione avrebbe dovuto onorare i caduti della Grande Guerra ma non fu mai terminata e oggi, a parte la grande facciata, è in rovina. Da qui abbiamo proseguito lungo strada sterrata che scende fino a congiungersi alla strada asfaltata. L’abbiamo percorsa per qualche metro verso destra percorrendo un ponte fino ad individuare una bella scalinata in legno con le indicazioni del percorso: è l’ultima “fatica”, infatti raggiunta la sommità della scalinata, girando a destra,  si attraversa ancora la strada asfaltata e in breve si ritorna verso il centro di Pinzano, al punto di partenza.

Anello Lungo: In via castello si segue il cartello CAI 822 verso sinistra, direzione Sflunc Samontan. Si segue la strada asfaltata fino ad incrociare sulla sinistra un nuovo cartello cai 822 che immette su una strada sterrata che poi diventa sentiero. Qui inizia la parte più avventurosa nel sottobosco su sentiero sempre pulito e ben segnalato, che porta a guadare diverse volte il torrente Gerchia su ponticelli naturali di sassi. Un divertimento per grandi e piccoli! Si raggiunge così una bella cascata, Sflunc Samontan appunto, che merita una sosta per qualche foto e per una rinfrescata in periodo estivo. La camminata prosegue in salita fino a incrociare una strada asfaltata, per riprendere il sentiero attraverso sei gradini a a lato della casa. dopo 1 km si incrocia nuovamente una strada afaltata per poi riprendere il sottobosco. I cartelli CAI sono sempre presenti, è impossibile sbagliare! Si giunge cosi all’ossario germanico e poi  al castello di Pinzano entrambi descritti nell’anello breve e si ridiscende in pochi minuti in via Castello , il punto di partenza

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