Escursione breve (3km scarsi andata e ritorno), ma con un dislivello abbastanza impegnativo, 400m. Tempo di percorrenza 45 minuti da tabella, con i bambini 1 ora e 1/4. Camminata non adatta a passeggini.
Dalla piazza centrale di Faedis, in direzione Attimis, si imbocca a destra la strada per Canale di Grivò. Circa 1 km più avanti si raggiunge il Borgo Scubla e in corrispondenza di una vecchia fontana si svolta a destra. Superato il nuovo ponte sul Grivò, si raggiunge la borgata di Canale del Ferro di Sotto (quota 200m.) dove si parcheggia. L’inizio del percorso che conduce allo splendido borgo di Costalunga non è purtroppo indicato e bisogna avere la pazienza di trovarlo cercando dietro le abitazioni. Successivamente si troveranno indicazioni lungo il percorso. La salita a Costalunga si sviluppa lungo un’antica mulattiera -in molti tratti con fondo dissestato (consigliati scarponcini da trekking per evitare scivolate!)- che corre in mezzo al bosco lungo il crinale del versante occidentale dell’elevazione. Lasciate alle spalle le case di Canale del Ferro di Sotto, dopo pochi minuti si trova una bella coltivazione di ulivi: attenzione qui a mantenersi sulla sinistra aggirando la coltivazione e proseguendo lungo ampi tornanti. Nei punti più ripidi, la salita è agevolata dalla presenza di scalini in tronchi in legno fissati al suolo. Spesso si cammina vicino al tracciato della linea elettrica che sale a Costalunga: ciò consente di godere a tratti di aperture panoramiche sui ruderi dei castelli di Zucco e Cucagna, sulla pianura e sulle Prealpi Carniche e Giulie. Dopo un restringimento della mulattiera dovuto al franamento dei muri di sostegno, si giunge ad un bivio dove un cartello indica a sinistra la presenza di una fontana. Procedendo invece dritti, poco più avanti un imponente muro a secco preannuncia la meta ormai vicina: infatti subito dopo una curva, sulla destra appare la chiesetta del borgo di Costalunga (quota 603m.) situato in posizione isolata sull’altura che separa le valli dei Grivò di Faedis e di Raschiacco. Nello spazio antistante la chiesa si può ammirare un panorama davvero stupendo: la vista spazia su tutta la pianura fino al gruppo del Piancavallo e a Nord fino al Chiampon e Cuarnan. Qui ci siamo riposati e ci siamo goduti il panorama facendo un bel pic nic. Prima di rientrare lungo lo stesso percorso dell’andata, merita una visita al borgo di Costalunga le cui costruzioni sono state in parte ristrutturate rispettando gli stili architettonici e le tecniche costruttive originali, con murature e scale in pietra e ballatoi in legno.