Rifugio De Gasperi

Una bella camminata immersi nel paesaggio delle Dolomiti della Val Pesarina lungo il “Sentiero degli sbilfs”, simpatici folletti dei boschi che divertiranno soprattutto i piccoli escursionisti.

Avvicinamento:

Il Rifugio De Gasperi si trova nel comune di Prato Carnico, in Val Pesarina. Dopo Ovaro, prima di raggiungere Comeglians, si imbocca a sinistra la strada per la Val Pesarina. Si risale tutta la valle fino ad arrivare al Centro Fondo Pian di Casa. Ampio parcheggio dove lasciare l’auto.

Dislivello, tempi di percorrenza, lunghezza, punti di appoggio:

Si parte da quota 1236m. per arrivare ai 1770m. del rifugio: dislivello di 530m. circa. Tempo di percorrenza in salita: 1.30 secondo tabella CAI.

Lunghezza complessiva a/r 6 km. circa

Segnavia CAI 201. Camminata mediamente impegnativa.

Il Rifugio De Gasperi è aperto da metà giugno ad ottobre ed è raggiungibile unicamente a piedi. E’ un ottimo punto di appoggio per le numerose escursioni e vie ferrate della zona.

Un altro punto di ristoro è il Centro Fondo Pian di Casa di fronte al parcheggio, luogo ideale per rifocillarsi dopo una bella camminata in montagna.

Camminata adatta a:

Bambini che possono essere portati in mersupi/zaini o già abituati a camminare (dai 5 anni in su).

Stagione consigliata:

EState/inizio autunno.

Itinerario:

Poco sopra il complesso del Centro Fondo si imbocca la pista forestale che inizia subito a salire nel bosco. La pista si trasforma subito in sentiero (CAI 201), denominato “Sentiero degli Sbilfs”. Gli Sbilfs sono dei simpatici folletti dei boschi della Carnia, protagonisti di racconti fantastici che rappresentano il rispetto che i nostri antenati avevano per la natura. Gli Sbilfs faranno compagnia agli escursionisti lungo il cammino, con gran divertimento soprattutto dei più piccoli. Lungo tutto il percorso, infatti, non passeranno inosservati molti tronchi di alberi dotati di occhi giganteschi e buffe bocche con i baffi. Le bellissime statuette di legno, posizionate lungo il sentiero, sono state realizzate da uno dei gestori del rifugio.

Buona parte della camminata si sviluppa all’interno del bosco: giunti ad un primo bivio importante, si lascia a sinistra il sentiero CAI 202 che conduce a Casera Mimoias e ci si tiene sulla destra proseguendo nel bosco. Oltrepassato un secondo bivio con il sentiero CAI 203,  si arriva alla radura prativa di Casera Clap Piccolo: dell’originario edificio rimangono, però, solo dei ruderi. Da questi ampi prati il panorama inizia ad aprirsi sulla Val Pesarina e sull’imponente gruppo del Clap Grande. Rientrati nel bosco, si presenta una doppia possibilità: o proseguire lungo il sentiero più alto consigliato però solo ad escursionisti esperti (per la presenza di una cengia attrezzata con cavo passamano), oppure lungo il sentiero più basso (il Troj das vacjas, antico sentiero utilizzato un tempo per le manze) che perde un po’ di quota, ma in compenso permette di camminare in totale sicurezza. Si scende, quindi, fino ad attraversare il rio in un punto agevole, per poi risalire ricongiungendosi al sentiero principale.

Ci siamo quasi, ancora qualche rampa in salita e poi, finalmente, tra gli abeti si intravede la sagoma del rifugio con gli inconfondibili scuretti rossi. Con una breve discesa si giunge al panoramico ripiano dove è collocato il Rifugio De Gasperi: lo sguardo spazio dal Clap Grande, il Creton di Culzei e la Torre di Sappada fino a tutta la Val Pesarina.

Il rientro avviene lungo lo stesso percorso dell’andata.

 

 

 

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