Giro appagante senza troppo dislivello e adatto anche a passeggini da sterrato tra la Val Dolce e la Valle di Aip.
Dislivello: 400 metri circa.
Lunghezza e tempo di percorrenza: 1 ora e un quarto (solo andata), 8,5 km a/r.
Itinerario: Raggiunto il Passo di Lanza (da Pontebba o da Paularo, indicazioni per Cason di Lanza), abbiamo parcheggiato nei paraggi della malga e dell’agriturismo. Da dietro l’edificio ( 1550 metri) si stacca la strada forestale (CAI 439) che conduce fino alla casera di Val Dolce in circa 40 minuti. Volendo, dopo 1 km di strada, si può prendere una scorciatoia attraverso il bosco e le torbiere della zona. Il sentiero perde quota fino a raggiungere un torrente e poi risale. La strada forestale, pur più lunga, tiene sempre la quota e offre meravigliosi panorami sul monte Zermula e il monte Pizzul.
A quota 1700 si raggiunge la casera Val Dolce, che presto ospiterà le mucche al pascolo. Noi avevamo ancora fiato e abbiamo deciso di raggiungere- proseguendo sempre lungo la strada sterrata- la Casera d’Aip, che richiede altri 40 minuti di cammino.
Bisogna continuare sempre lungo la strada forestale, ignorando la deviazione che a sinistra conduce alla Creta d’Aip. Raggiunta la selletta (staccionata e fil di ferro), si apre il meraviglioso panorama della valle di Aip e si nota subito il tetto della casera, meta della nostra gita. La creta d’Aip con la sua imponenza lascia davvero senza fiato.
Siamo ritornati sullo stesso percorso dell’andata e a Cason di Lanza bambine rapite dal racconto del malgaro che ha spiegato loro come nasce il formaggio.
Il sentiero è quasi completamente in battuta di sole: cappellini e crema solare, in estate, sono necessari.