Una suggestiva passeggiata in un ambiente naturale incontaminato dove poter ammirare gli spettacolari salti delle cascate del Rio Boncic a cui si unisce la possibilità di ristorarsi degustando i gustosi piatti dell’azienda agrituristica di Campo di Bonis.
Avvicinamento:
Da Nimis seguire le indicazioni per Taipana percorrendo la strada che costeggia il torrente Cornappo. Alle prime case di Taipana svoltare a sinistra per Campo di Bonis e lasciare l’auto nell’ampio parcheggio dell’agriturismo (quota 682m.).
Dislivello, tempo di percorrenza, punti di appoggio:
La camminata è un percorso circolare della lunghezza complessiva di 3,6km. Il dislivello in discesa è di 100m.(altrettanti per risalire) e il tempo totale di percorrenza di circa 1 ora e 45 minuti. Tutto il percorso si sviluppa su sentiero con fondo spesso scivoloso: è quindi necessario un abbigliamento adeguato, in particolare sono indispensabili scarpe da trekking.
Punto di appoggio della camminata è l’Agriturismo Campo di Bonis: la struttura principale è una casa tipica friulana su due livelli; al piano terra si trova la zona ristorante, mentre al primo piano gli alloggi con le camere da letto.
Nella parte esterna, infine, si trovano grandi tavoloni e una griglia, oltre che un’area gioco dedicata ai bambini.
Si tratta di un agriturismo a gestione familiare: il calore del “fogolar” e l’intimità di casa propria, si fondono con la possibilità di assaporare tipici piatti friulani e degustare vini della zona del Ramandolo. Periodo di apertura: da aprile ad ottobre.
Camminata adatta a:
Famiglie che sono già abituate a camminare e a bambini che possono essere portati in zaini/fasce o che camminano (dai 5 anni in su). Nonostante la brevità del percorso e il poco dislivello, non si tratta di un’escursione per principianti: bisogna, infatti, prestare costante attenzione in quanto il sentiero presenta alcuni tratti un po’ esposti che, nonostante la presenza di cavi passamano, possono risultare insidiosi.
Itinerario non fattibile con passeggini.
Stagione consigliata:
Inizio autunno e primavera, in particolare i mesi di aprile e maggio.
Itinerario:
Davanti all’agriturismo, presso il parcheggio, è collocata una tabella informativa sul percorso naturalistico delle cascate. Si attraversa la zona adibita a maneggio seguendo i segnavia fino ad arrivare ad un bivio (segnalato): qui si mantiene la sinistra, tralasciando il sentiero a destra che verrà utilizzato al ritorno. Si aggiunge in breve una recinzione che viene superata facilmente con l’ausilio di una doppia scala in legno. Tenendosi sulla sinistra, si ritrovano le segnalazioni del percorso che conducono all’interno del bosco. Ora inizia la suggestiva discesa verso la forra con pendenza via via più marcata e che necessita di attenzione soprattutto a causa del terreno che può essere scivoloso. Alcuni gradini in legno e la presenza di cavi passamano, rendono la discesa più agevole e più sicura. Il rumore dell’acqua, sempre più forte, fa chiaramente intuire che si è arrivati alla prima cascata nel punto più basso della forra (quota 533m.). Ora inizia la risalita lungo la sinistra orografica del rio Boncic immersi in un ambiente molto suggestivo dove pozze e piccole cascate si alternano a tratti in cui l’acqua scorre più tranquilla. Arrivati ad una marcata ansa della forra, dove il corso d’acqua forma un’alta cascata, il sentiero sale ripidamente sulla destra. Grazie a qualche gradino in legno e al cavo passamano, si giunge ad un piccolo ballatoio da cui si può ammirare il salto d’acqua sottostante. Un breve traverso consente di vedere anche la base della successiva cascata ed infine il sentiero, con un ultimo strappo, permette di scavalcare un costone roccioso oltre il quale terminano le difficoltà dell’escursione. A questo punto, infatti, si scende nuovamente verso il greto del fiume: si consiglia (con attenzione) di intraprendere la breve deviazione che in pochi minuti porta ad affacciarsi sul bordo dell’ultima cascata. Tornati sui propri passi, si procede ora comodamente lungo il greto del rio fino ad arrivare all’ultima cascata che si tuffa in una grande vasca verde circolare. I segnavia indicano di risalire sulla destra e, superata una scala in legno simile a quella incontrata precedentemente, ci si ritrova al bivio dell’inizio. Si ripercorre quindi a ritroso il primo tratto concludendo così l’anello.